Il costruttore deve restituire le somme percepite ma non è detto che sia tenuto a versare un risarcimento per la mancata fruizione del bonus

16/01/2024

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Lavori Superbonus non ultimati - Foto: zazamaza 123RF.com
Lavori Superbonus non ultimati – Foto: zazamaza 123RF.com

I lavori Superbonus non ultimati possono mettere in crisi il committente. L’impresa che non termina i lavori Superbonus nei tempi previsti va incontro a delle conseguenze. Se, da una parte, deve restituire le somme percepite, deve anche pagare un risarcimento?

La risposta non è univoca, come spiegato dal Tribunale di Padova con la sentenza 2266/2023.

Lavori Superbonus non ultimati

I giudici hanno analizzato il contenzioso sorto tra il committente di alcuni lavori edili agevolabili con il Superbonus e l’impresa che avrebbe dovuto realizzarli.

L’impresa non ha concluso i lavori nei tempi previsti dal contratto. Il committente ha denunciato un grave inadempimento da parte dell’impresa, che in questo modo gli avrebbe fatto perdere la detrazione.

Il committente ha quindi chiesto la risoluzione del contratto, la restituzione delle somme già versate all’impresa per i lavori non ultimati e un risarcimento a titolo di ristoro dell’agevolazione non ottenuta.

Cosa succede in caso di lavori Superbonus non ultimati

I giudici hanno appurato l’inadempienza dell’impresa, ordinandole la restituzione dei corrispettivi versati dal committente per le opere mai eseguite.

Il committente, però, non ha ottenuto il risarcimento.

fonte Edil Portale 21/01/2024

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